Premessa
Il Covid 19 ha avuto un impatto significativo su tutti, in particolare bambini e adolescenti sono tra le categorie più esposte alle conseguenze indirette di tipo psicologico e psicosociale.
Un’indagine promossa dall’IRCCS Gaslini di Genova evidenzia che la situazione di isolamento ha generato una condizione di stress con ripercussioni non solo sulla salute fisica, ma anche su quella emozionale-psichica dei ragazzi. Per fronteggiare tali esiti, oltre all’attivazione, ove indicato, di percorsi terapeutici specifici, è necessario prevedere interventi volti a sviluppare percorsi di risocializzazione, occasioni che permettano di allenarsi al confronto tra pari per tornare a frequentare gruppi di coetanei.
Il rischio è ancora maggiore per quelle ragazze e quei ragazzi che già prima della pandemia vivevano una condizione di vulnerabilità, come ad esempio quelli economicamente più poveri, quelli con disabilità o malattie, e quelli allontanati dalle loro famiglie di origine a causa di condizioni di grave trascuratezza, violenza domestica, abusi di vario genere. Ad accogliere alcuni dei minori allontanati da casa sono le famiglie affidatarie, famiglie disponibili ad assumersi l’impegno di crescere bambini e bambine, ragazzi e ragazze che spesso manifestano forme di disagio personale.
Il progetto
ADOland è un progetto realizzato dalla Cooperativa Sociale AEPER insieme all’Associazione L’Arca di Leonardo; è finanziato dalla Fondazione della Comunità Bergamasca.
Consiste nell’offrire a ragazzi e ragazze accolti presso famiglie affidatarie delle occasioni di incontro e di sperimentazione di attività di tipo ludico, escursionistico, sportivo, culturale.
Sono previste 10 uscite nell’arco di un anno, in corrispondenza delle pause scolastiche. Gite in montagna, uscite in barca a vela, visite ad eccellenze imprenditoriali bergamasche, visite al centro Zero gravity etc etc.