Comunità educativa con minori
La comunità L’Aquilone è una comunità educativa residenziale con minori di età compresa dai 6 ai 17 anni, per i quali non è possibile la permanenza nel proprio nucleo famigliare, laddove il criterio sia la temporaneità del bisogno. Può accogliere un massimo di 10 minori di entrambi i sessi. E’ nata nel 1999. La presa in carico del minore avviene attraverso la segnalazione da parte dei Servizi Sociali del Comune di appartenenza del minore stesso.
La comunità è un’esperienza temporanea e intende sostenere quei ragazzi per cui non è possibile la permanenza nel nucleo famigliare, con l’obiettivo – là dove è possibile – di un reinserimento del minore nel proprio contesto di vita. Intento della comunità è offrire un luogo di cura, crescita e condivisione dove anche i momenti critici possano essere accolti e assumere un orizzonte di senso. Uno spazio dove la dimensione di gruppo, l’aspetto della residenzialità e della quotidianità permettano di integrare interventi educativi e clinici, promuovendo i naturali processi evolutivi del minore attraverso:
- la rilettura e la ricomposizione della storia famigliare e personale del minore;
- l’accompagnamento educativo nei processi di crescita dei minori;
- la facilitazione e la mediazione nelle relazioni familiari;
- il sostegno allo sviluppo delle capacità e progettualità personali;
- la cura nella costruzione di rappresentazioni positive di sé, degli altri e del contesto.
Il servizio ha tra i suoi obiettivi:
- rispondere ai bisogni dei minori che vivono condizioni familiari, relazionali, sociali inadeguate o insufficienti allo sviluppo della propria persona;
- valorizzare e sostenere il ruolo della famiglia di origine del minore e il suo contesto socio-relazionale con interventi specifici quali il tutoring, gruppi di incontro, gruppi di mutuo-aiuto;
- costruire un sistema di servizi integrati per diversificare e rispondere alle evoluzioni che la domanda assume;
- interagire con le reti sociali del territorio, per valorizzare e promuovere le potenzialità e le risorse esistenti, in modo particolare le agenzie scolastiche, aggregative e sportive e il soggetto famiglia.
- costruire interventi e opportunità che consentano il mantenimento del minore nel proprio contesto territoriale e nello stesso tempo offrire possibilità nuove in risposta ai bisogni manifestati;
- promuovere nel territorio reti di famiglie che, adeguatamente formate, sviluppino delle capacità di affido, accoglienza diurna, vicinato solidale, affiancamento a nuclei in difficoltà.
Prestazioni Qualificate
La comunità intende qualificare il proprio servizio attraverso l’offerta di alcune prestazioni qualificate rivolte ai minori, alle famiglie di origine, agli operatori.
Per gli operatori
- l’equipe multidisciplinare, composta dalla coordinatrice della struttura, specialista in pedagogia clinica e dagli educatori professionali. Si avvale anche della consulenza regolare di un neuropischiatra infantile;
- approccio multidisciplinare dell’equipe garantita dalla presenza dello psicologo, consulente pedagogica e neuropsichiatrica;
- la supervisione psicologica e pedagogica all’équipe educativa;
- la consulenza neuropsichiatrica regolare;
- la formazione costante e qualificata degli operatori educativi coinvolti nel servizio;
- l’utilizzo, di strumenti pedagogici di rilevazione diagnostica, laddove ritenuto necessario.
Per i minori
- L’accompagnamento e il sostegno scolastico individualizzato;
- la collaborazione con il Centro Psicodiagnostico per i minori che necessitano di psicoterapia;
- l’offerta di servizi aggregativi qualificati: laboratori di espressione corporea, emotivo-affettiva, teatrale, ludica, grafica e video definiti nella programmazione annuale del servizio;
- integrazione tra la comunità residenziale e interventi di avviamento ai Progetti Autonomia nella rete di appartamenti (dai 16 anni);
- interventi di tutoraggio per tirocini estivi/lavorativi e di alternanza scuola/lavoro per gli adolescenti (dai 15 anni).
Per le famiglie di origine
- Interventi domiciliari di tutoring familiare;
- opportunità per i genitori dei minori accolti di partecipare al gruppo bimensile di mutuoaiuto e alle esperienze aggregative con la rete di Famiglie Amiche;
- la presenza di una rete qualificata di famiglie che permette possibili evoluzioni all’inserimento in comunità;
- la promozione sul territorio di iniziative e incontri formativi su tematiche che riguardano la genitorialità e la crescita dei minori.
Risorse professionali
Le figure professionali coinvolte sono: 1 coordinatore, 7 educatori professionali, 1 ausiliario socio-assistenziale, 1 cuoca.
Persone di supporto: volontari in servizio civile, leve civiche, volontari, famiglie. Sono accolti e seguiti anche tirocinanti delle facoltà di Scienze dell’Educazione delle Università.
Dove si trova
A Scanzorosciate, piazza Monsignor Radici 3
Contatti
Per informazioni contattare: 035.19911041 oppure scrivere a silviadradi@aeper.it